L'esordio di Gareth Edwards già contiene tutti i segni delle sue opere future, dove ogni inquadratura è un piccolo atto d'amore.

Bellocchio parte da Gramellini per costruire un’opera complessa e commovente sulle difficoltà di crescere senza l’affetto di una madre.

Un polveroso western dall'anima noir che guarda al passato con senso del ritmo e studiata malinconia.

Essenziale compendio di morale eastwoodiana dove il miracolo dell'Hudson apre lo scenario all'ultimo duello possibile, quello tra Reale e simulazione.

Il primo film in lingua straniera è uno degli apici di Kiyoshi Kurosawa, che torna a giocare al confine tra dramma e orrore, cavalcando i generi e le categorie.

Il film più doloroso di Malick è l’opera definitiva sull’oblio, condizione esistenziale e fondativa dell’uomo stesso.

Ewan McGregor affronta il capolavoro di Philip Roth: il suo folle volo di Icaro è destinato al fallimento, si brucia perché si è avvicinato troppo al sole.

Sherazad della stop motion, la Laika supera sé stessa e unisce la migliore poesia a traguardi tecnici straordinari.

La commovente storia della lotta di un carpentiere malato contro il sistema socio-sanitario inglese è l’invito di Ken Loach a non rinunciare a ciò che ci rende umani.

L'educazione musicale nella Dublino anno '80 firmata John Carney.