Al netto di una sceneggiatura meno ispirata, il sequel di “Sicario” è un film di genere estremamente solido, sorretto dallo sguardo muscolare di Sollima che si svela capace di lavorare sulla tradizione western come e più di molti registi americani.
L'esordio dei fratelli d'Innocenzo è la rappresentazione tombale di un'umanità alla deriva, che chaima in causa i nostri doveri verso le generazioni future.
Nel momento in cui si concentra sullo studio anatomico del corpo lo sguardo di Tsukamoto cambia forma, abbracciando totalmente il sogno, lo slancio immaginativo, l’immagine mentale ed emozionale.
Il nuovo episodio della saga Predator è un campo di battaglia tra autore e produzione, un film schizofrenico in cui Shane Black non riesce a tenere unite personalità e necessità di franchise.
Il secondo capitolo di Antoine Fuqua dedicato al vendicatore Robert McCall trova nella descrizione del suo personaggio e del suo contesto la chiave espressiva per un sorprendente western urbano.
Il ritorno di Brad Bird alla sua famiglia con superpoteri rimette in discussione i ruoli di genere, non risparmiando una critica al marketing e all’ossessione per l’universo supereroistico.
Il cinecomic di Fleischer trasforma il simbionte nemico di Spider Man in protagonista assoluto di una commedia demenziale dalle venature horror, strano ufo che scombina ogni traiettoria e coerenza classica del genere.