Vincitore de Un certain regard a Cannes 2018, il film di Ali Abbasi lavora in modo ammirabile sul corpo liquido e sulla violenza insita nella vita organica.
Opera dolorosa e apparentemente "facile" nella sua drammaticità neorealista, il film di Nadine Labaki mostra un conflitto tra il mondo infantile e quello adulto che supera le barriere geografiche e diviene problema universale
(Le nostre stupide) Chansons d'amour: l'esordio di Louis Garrel è un ménage à quatre che, tra prelievi truffautiani e secchiate d'autoironia, rincorre e testimonia la fugacità dell'amore.
Barbet Schroeder chiude la propria personale trilogia sul male svelando l’orrore che si cela dietro una maschera apparentemente benevola, gettando luce sulla natura ambigua dell’animo umano
Nella sua rilettura del classico Disney, Tim Burton costruisce uno spettacolo per famiglie autentico e innocente in grado di rivelare la meraviglia del quotidiano.
A otto anni da "L'alba del Pianeta delle Scimmie", Rupert Wyatt torna alla fantascienza con un progetto personale: invasioni aliene, terrorismo e guerriglia urbana.
Soderbergh torna a girare con l'Iphone e si muove in piena indipendenza, parla di basket ma pensa al cinema, impegnato da sempre in un 1 vs 1 contro "the game on the top of the game".
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