L'esordiente Laura Moss si confronta con il mito di Frankenstein attraverso un horror raggelato che mette al centro il corpo della donna e quello che può (anche eticamente) sopportare
Un percorso labirintico e videoludico tra i corridoi di una stazione di polizia nel self-remake di Anthony DiBlasi, in un cortocircuito sensoriale che omaggia Carpenter e cita Manson.
Il Damián Szifron di 'Storie pazzesche' sorprende con un thriller classico ed essenziale che tocca più di un nervo scoperto della società statunitense contemporanea.
Uno slasher pandemico che rimescola le carte del genere e si fa testimonianza concreta del lockdown e delle paranoie infettive che hanno turbato il mondo per tre anni.
La mancata elaborazione del trauma conduce dal passato a una persecuzione virale nel presente. Dolore e malattia mentale nell’horror sovrannaturale campione d’incassi.
Presentata al Sundance, l’opera prima di Jane Schoenbrun è un ipnotico horror sull'estraniazione dal mondo fisico e sulla potenzialità salvifica della dimensione virtuale.