Colmo di citazioni che vanno da Cronenberg al filone della zombie invasion, l’esordio di Brown è un eco-horror che sorprende e disorienta, fino a portarci faccia a faccia con l’orrore cosmico.
Dopo "Antiviral", Brandon Cronenberg torna con un fanta-horror che guarda ancora una volta al cinema paterno ma lo aggiorna a una contemporaneità cinica e brutale.
Malgrado le buone premesse e una lodevole attenzione ai dettagli, l’adattamento della videomaker Flora Sigismondi non riesce a restituire lo spessore fantastico e inquietante di Henry James.
Echi folk horror attraversano il terzo film di Ben Wheatley, regista fuor di etichette e categorie, se non l’intento a raccontare l’uomo e il suo corpo attraverso il conflitto e il rapporto con lo spazio.
Terzo tassello della trilogia Hammer dedicata alla stregoneria, il film di Cyril Frankel precorre i tempi del folk horror mettendo in campo una serie di topoi narrativi che faranno scuola.
Distribuito nel 1971, il seminale folk horror di Piers Haggard racconta il mondo in subbuglio della fine degli anni '60 del Novecento e la rivolta dei figli contro i padri.