Nonostante alcune debolezze, nella stasi fuori dal tempo di Sexy Durga si ritrova la forza dei racconto mitologico che esonda nella realtà per travolgere il quotidiano.
Dotato di una verbosità che ne intacca l'efficacia visiva, il film di David Michôd prodotto e interpretato da Brad Pitt è un ibrido indeciso tra i vari registri e incapace di lasciare il segno.
Sicilian Ghost Story è un testo aperto che trasfigura il materiale sociale e politico in chiave favolistica, e che fa della propria sfrontatezza un motivo di forza.
Dietro l'aspetto fantastico, sette minuti dopo la mezzanotte, stratifica la memoria comunicazionale di una società contando su un racconto che incanta lo spettatore
Alla terza regia, l'estro indie di Zach Braff è ingabbiato dalle convenzioni di un heist movie che alterna nostalgia ed ironia senza mai convincere veramente.
In Boston-Caccia all'uomo, Mark Wahlberg riconferma l'importanza del fattore umano e del residuo classico nelle schegge impazzite del cinema americano contemporaneo.
Tra impegno pubblico e chiusura privata, Mia Hansen-Love registra il moto perpetuo della vita il cui segreto è custodito da improvvise epifanie di senso
Il film di Daniel Espinosa aggiunge un tassello in più al percorso sintetico del blockbuster americano, sancendo ulteriormente la subordinazione dell'umano all'artificio del digitale.
L'esordio di genere firmato da Raúl Arévalo vola alto quando curva le traiettorie lineari della vendetta, consentendo allo spettatore di penetrare la solitudine dei personaggi.
La legge della notte è l'ultimo progetto titanico di Ben Affleck, fagocitato completamente dalla stazza del suo autore e, per questo, impossibile da non amare.