Appesantito da una retorica politica ridondante e invasiva, il film di Kevin Macdonald sembra troppo interessato ad essere metafora di altro per funzionare come genere
Un racconto bellico di grande portata umanista, che fa luce su un aspetto poco noto della nostra Liberazione mentre ci riporta alla mente la ''grande guerra'' monicelliana
Il senso dell'infanzia che attraversa l'Italia, nei racconti di 38 bambini alle prese con le loro opinioni, gli insegnamenti e i grandi temi della vita.
La morte della madre porta a compimento tutti i peggiori incubi del cinema di Moretti, spingendolo ad una resa dei conti, forse definitiva, con se stesso e con la realtà che lo circonda.
Il regista turco Fatih Akin è animato dalle migliori intenzioni ma gira un polpettone d'impianto televisivo, con qualche punta di retorica e poca sostanza. Non brutto, ma del tutto inutile
Quello di Fast and Furious è oggi il migliore e più autentico cinema d’azione hollywoodiano, un'evidenza confermata e rilanciata da questo settimo capitolo.
Invece che perdersi Into the Woods il film di Rob Marshall inanella con attenzione una canzone dopo l'altra, senza immettere alcun elemento autenticamente cinematografico.