Emozionatevi!

Un ritorno nel parco delle meraviglie per riflettere sulla natura derivativa della Hollywood contemporanea e sullo scacco di un immaginario

Levring omaggia un genere che fece della frontiera la sua terra di conquista e libertà. Ma la sua rilettura è di quelle senza il gusto per la scrittura, perdendo ben presto dimensione e carattere

L'assassino torna sempre sul luogo del delitto.

Schwarzenegger si reinventa attore drammatico in un melodramma rurale mascherato da horror

L'universo cinico e grottesco di Lansdale incontra il cinema di Jim Mickle in un idillio di sangue e morte nel Texas reazionario di fine anni Ottanta

Il film di Alan Rickman ricostruisce in maniera troppo schematica la storia di una donna ribelle e creativa al tempo del Re Sole

Sorrentino torna ad affrontare il tema della morte con leggerezza vera e presunta, ma questa volta oltre il trucco esiste l'emozione autentica di un'amicizia, sentimento che argina maniera e furbizia.

Kolossal utopico di derivazione spielberghiana, dove il talento visivo di Brad Bird viene soffocato da uno script disomogeneo e sbrigativo.

L'apocalisse di Mickle saccheggia un intero immaginario resuscitando, con brutale genuinità, vampiri e derive distopiche