Stuzzicante quanto poco originale, Brent Bell segue correttamente le leggi del genere e gioca nel segno della tradizione horrorifica delle bambole maledette.
Il film dei fratelli Russo riesce in tutto quello in cui Age of Ultron aveva fallito, conquistando tutti i suoi obiettivi con equilibrio e forza accattivante
Dalibor Matanic guarda al conflitto dei Balcani, cotruendo un trittico che scolpisce l'immobilità di un territorio e la forza di un amore che tenta di resistere all'odio.
Il film in soggettiva di Naishuller intrattiene per la qualità tecnica (specie dell'azione) e il rapporto fedele con il mondo del videogioco, ma di certo non è un esempio di innovazione e rivoluzione
Hillcoat firma un noir metropolitano ricco di dettagli preziosi e grandi scene d'azione, tuttavia manca il polso necessario a tenere sotto controllo la progressione corale della narrazione.
Julian Jarrold porta la favola Disneyana nella Londra festante del ’45 dopo la vittoria sui nazisti. Goffa quanto perennemente in bilico tra rimandi alla contemporaneità e finzione cinematografica.