The Oath è un perfetto, ambizioso esempio di backstory di una Nazione, controcanto scrupoloso e necessario alle bugie e alle semplificazioni del potere.
Un'amara verità dal contenuto imprescindibile raccontata nella forma propria del reportage di prima linea, un documentario postmoderno che si pone tra il Cinéma Vérité e il Kinoglatz.
Ancora una volta per Satoshi Kon il meta-cinema diventa lo strumento ideale per raccontare i propri personaggi e la loro pluralità esistenziale e psicologica.
Un intenso film-intervista in cui si racconta Silvano Lippi, sergente italiano che ha conosciuto la violenza e la follia dei campi di concentramento dell’Egeo, della Germania e dell’Austria.