Si va dalle cronache di Bradbury alla razionalità di Asimov, ma in definitiva The Martian è un pamphlet sull'ottimismo e l'intraprendenza dell'uomo, rovesciamento del dramma in commedia slapstick.
Tra Mann e la Bigelow Sicario è un film estremamente prezioso e potente, operazione astratta e politica sul genere che conferma lo spessore raggiunto oggi dal cinema di Denis Villeneuve.
Lo sciatto e svogliato film di Alfredson è un esempio lampante di come non basti un buon cast e un ottimo soggetto per fare cinema di genere che abbia un valore. Serve stile.
Nel nuovo capolavoro di Alexander Sokurov, il Louvre, arca francese presieduta dai fantasmi, è una macchina del tempo generatrice di sogni, visioni e identità.
Grazie ad un cast perfetto e al talento registico di Jonathan Demme, quella che rischiava di essere l'ennesima parabola familiare diventa invece un film vivo e pieno di sentimento.