Celine Sciamma ferma nell'inquadratura i brevi momenti di libertà personale e sentimentale di due donne costrette all'anonimato sociale nella Francia del 1700, in un'intensa unione estetica fra sguardo d'amore e sguardo dell'artista.
Vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes 2019, Mati Diop racconta una storia di corpi invisibili e d’amore, unendo la componente sovrannaturale e di genere a un’adesione visiva al reale.
Vincitore della 44esima edizione del Laceno d'oro, l'esordio del regista israeliano Yotam Ben-David è un film che riflette sull'incedere del tempo e la fine dell'innocenza.
Dopo il divisivo "Star Wars – Gli ultimi Jedi", il regista Rian Johnson si cimenta in un giallo ludico che mette alla berlina i vizi della società statunitense.
Distribuito da Netflix, il primo lungo d'animazione di Jérémy Clapin è un invito, tra poesia e crudo realismo, a spiccare il salto verso i propri sogni ma sempre con uno sguardo piantato alla concretezza del reale.
“I had a Chiara Ferragni dream”: il documentario sulla influencer diventa un film di paura sul presente, una recita quasi impeccabile tradita dall’immagine.
Dopo Rogue One un altro spin-off capace di unire personalità e fedeltà al mito, la storia un padre e una figlia in fuga da un passato di sangue e diretti verso un “mondo perfetto”.