Victor Kossakovsky filma a 96 fotogrammi al secondo un viaggio tra gli elementi acquatici del mondo per testimoniare la forza di una natura in forte cambiamento.
La trasposizione del romanzo di Ingo Schulze ad opera dell’esordiente Andreas Goldstein è una storia d’amore in una Germania a pochi passi dalla riunificazione.
Chiusa la "trilogia del Texas" Roberto Minervini riparte dai margini profondi degli Stati Uniti cercando momenti di vita, lotta e sofferenza in nuovi corpi, nuove narrazioni.
Il dramma della guerra in Sudan si stempera tra i colori, veri ed artificiali, di una commedia africana che sa utilizzare al meglio gli espedienti del genere e le tecnologie digitali.
Il documentario di Francesco Zippel costruisce per lo spettatore un racconto incentrato sul cinema di William Friedkin, impreziosito da numerose testimonianze e da ricchi backstage d’archivio.
Con lo sguardo volto alla scuola noir di Gray e Mann, David Oelhoffen dirige un polar denso di sfumature che forniscono ai suoi personaggi tragici un rivolo di speranza prima di precipitarli nel buio.