La sintesi fra il grande narratore americano, che elabora i traumi del nuovo millennio, e il grande cantore del fantastico, che rende l'invasione globale una faccenda personale
Coinvolti in un appassionante duello tra le due facce del sogno americano, Tom Hanks e Leonardo di Caprio incarnano i poli e i temi chiave del cinema spielberghiano.
Dal racconto omonimo di Philip K. Dick, Steven Spielberg trae uno dei suoi film più oscuri e teorici, senza lasciare da parte il gusto per il nitore classico della narrazione.
In Amistad la retorica stilistica si accompagna a una sottile rivelazione tragica, prefigurando un trauma storico ancora irrisolto dal punto di vista linguistico
Mentre aumenta le dimensioni dell'avventura, Spielberg descrive un complesso sistema di legami affettivi e parentali per definire la realtà, dando così vita a un'opera profondamente intima e personale
Il capolavoro di Spielberg affronta con impareggiabile equilibrio il problema linguistico dell'enormità narrativa dell'Olocausto ebraico, generando uno fra i film fondamentali della storia del cinema