L'ultimo progetto diretto da Paul Greengrass è un inno alle geometrie dell'immagine e della vita, oltre che una riflessione sul potere dello storytelling in grado di curare le ferite di un corpo (sociale) oltraggiato.
L'esordio di Fennel stravolge le regole del rape and revenge, reinventando il genere e offrendo al pubblico una pellicola destinata ad alimentare un dibattito doloroso ma necessario sulla cultura dello strupro e le sue drammatiche ripercussioni.
Ritratto di coppia in tempesta, che mettendo in crisi comunicazione ed empatia ci parla con grande intelligenza di autenticità e finzione, attraverso l'influenza preponderante e gargantuesca dell'ego.
L’esordio di Regina King è cinema didattico e politico nel senso più libero del termine, un film magnifico che corre fino al termine della notte, lì dove mito e immaginazione si uniscono chiudendo il cerchio.