Creata da Ava DuVernay, la nuova miniserie Netflix è un importante gesto di rivendicazione politica, un precedente importante per ricostruire l'identità attraverso la narrazione e condividerla con il grande pubblico.
Tra impalcature di genere, emanazioni oniriche e ricostruzione storica, Bellocchio torna a raccontare la Storia d’Italia dall’interno delle piccole storie, dei piccoli uomini, firmando uno dei suoi film più magistrali e riusciti.
Presentata a Roma la nuova edizione del Pesaro Film Festival, promettente incontro tra ricerca sperimentale e anima popolare per una Mostra unica in Italia.
In perfetto equilibrio tra parossismo visivo e fiducia nel personaggio, Parabellum è l'episodio più bello visto nella saga, quanto di meglio si possa chiedere oggi al genere duro e puro.
Joe Cornish guarda al mondo pre-adolescienziale e imbastisce un’avventura edificante che ben si addice all’attivismo giovanile di questi tempi, ma dal regista di “Attack the Block” era lecito aspettarsi qualcosa di più.
Bel lontano dalla versione di del Toro, l'Hellboy di Neil Marshall è un adattamento heavy metal di puro divertimento splatter, tra incoscienza sopra le righe e mostruosità prostetiche grondanti sangue.
Soderbergh torna a girare con l'Iphone e si muove in piena indipendenza, parla di basket ma pensa al cinema, impegnato da sempre in un 1 vs 1 contro "the game on the top of the game".
In attesa di adattare Millarworld, Netflix inaugura il suo filone supereroistico con uno show dalle grandi potenzialità che ribadisce però tutti i limiti delle sue narrazioni seriali.