Il terzo film di Osgood Perkins è un buon folk horror che conferma la possibilità di lavorare con archetipi classici senza dire sempre le stesse cose.

Il cult di Nakagawa contamina, senza tradirla, una delle più celebri storie di fantasmi giapponesi con uno sguardo moderno e allucinato, gettando le basi per l'horror nipponico (e non solo) a venire.

Alla riscoperta di uno dei rari horror finlandesi, con un’opera preziosa, al confine fra documentario etnografico e ombre espressioniste.

Sulla scia di "The Witch", ma con personalità, finezza e talento.

A oltre quarant'anni dalla sua realizzazione, il cult folk horror diretto da Robin Hardy non perde un milligrammo della sua potenza. Imprescindibile.

L'esordio folk horror di Robert Eggers si rivela film stratificato e complesso, atipico e mesmerizzante, ove stregoneria ed emancipazione del Femminile formano un tutt’uno.