Nadav Lapid descrive la problematicità del valore della poesia nel mondo odierno attraverso la storia di un bambino poeta e della maestra che tenta di proteggere il suo talento
Lo sconvolgente film di Barbet Schroeder è una discesa negli inferi di Medellin dove ogni azione, dalla più brutale alla più dolce, risponde a un regime di assoluta, incontrovertibile gratuità.
L'ultima opera di Apichatpong Weerasethakul riprende le fila di un discorso sulla storia e sull'immaginario, costituendo un nuovo saggio di psicogeografia e antropologia politica
Il film di Al Pacino diventa schieramento di teatro e cinema attorno alla vita che viene riscritta da un gesto tanto programmatico quanto fragile, effimero, in un’illusione necessaria.
L'esordio di Denis Villeneuve è una storia d'amore che gioca con l'assurdo, trae linfa vitale dalla Nouvelle vague e getta le basi del futuro cinema del regista canadese.
Dalla parola alla carne, dalla teoria alla pratica: il film di Doillon insegue l’identità perduta nei territori oltraggiosi che precedono e superano la morale.
Nel dittico di Ned Benson su una coppia in crisi il film sul protagonista maschile risulta, per quanto appesantito dal generale schema simmetrico, la più vivida fra le due opere