Adattando Richard Ford, Paul Dano esordisce dietro la macchina da presa con un dramma domestico di tensioni trattenute e lacerazioni interiori, che unisce il disfacimento famigliare al racconto di formazione.

Nuova incursione nel documentario per Nanni Moretti che ancora una volta realizza un film molto sentito e costantemente rivolto al presente.

Jesse Peretz firma una brillante comedy sulla cultura nerd e sulle seconde occasioni. Uno dei colpi al cuore del TFF.

A dieci anni dal cult "Martyrs", un'altra storia di violenza estrema da parte di Pascal Laugier, che ci racconta qui l'importanza dell'immaginazione come arma per combattere una realtà atroce.

Dallo sceneggiatore di “The Lobster”, un grottesco ritratto della condizione del dolore e della sua dipendenza.

L'esordio di Dominique Rocher è uno zombie movie intimista che racconta l'isolamento.

Un horror della percezione che ragiona brillantemente sui meccanismi del potere sociale che influenzano la nostra visione di noi stessi.

L’esordio di Gustav Möller è un disturbante concentrato di tensione che sfrutta pienamente la potenza teorica e pratica del fuori-campo.

Tra consuetudine e sperimentazione, Hollywood e cinema indipendente, Ethan Hawke firma un biopic musicale emotivo e sincero.

Un ottimo esordio di genere, un thriller dai rimandi tragici incentrato sulla grande interpretazione di Rainer Bock.