Unico episodio privo di Michael Myers, l'Halloween Tommy Lee Wallace è un ambiguo prodotto Carpenter senza Carpenter, che fallisce il tentativo di rinnovare la saga ma tenta inaspettate aperture narrative.
Rick Rosenthal protrae il piacere dell’attesa della notte di Halloween girando il miglior sequel possibile della saga: uno slasher notturno, sadico e adrenalinico che porta alle estreme conseguenze il discorso iniziato da Carpenter negli anni settanta
Le origini dello slasher “metafisico” e seriale americano in un film che ormai appartiene al Mito, così come il suo protagonista: Michael “The Shape” Myers.
Un’ulteriore "road to nowhere" americana, osservata dallo sguardo “alieno” di un regista francese: ennesimo ma felice incontro fra road movie e horror.
Abbandonati pirati e cowboy, Verbinski torna alla passione originaria dell'horror con un racconto gotico dalla scrittura incerta ma di grande suggestione visiva.
L'esordio alla regia di Bryan Bertino è un horror che riflette sul filone della home invasion e ne cerca di superare i canoni attraverso un'ottica d'autore.
Manipolando la nostalgia '80's oggi così presente, l'esordiente Phillips confeziona un racconto di formazione che vira all’incubo e non si lascia dimenticare facilmente.