Di nuovo nel cinema della colpa e dell'espiazione, a contatto con Bresson, ma questa volta quello di Schrader è un film sul potere delle immagini mancanti, sul loro ruolo all'interno del trauma sociale.
Un kolossal magnifico che sorge dalle sabbie del deserto, attraverso l'immagine-spezia, per vedere oltre, unendo pensiero e spettacolo all'insegna dell'omaggio fedele all'originale.
Il regista de "Lo scafandro e la farfalla", Julian Schnabel, in concorso a Venezia 75 con un film biografico sulla complessa figura di Vincent Van Gogh.
Kammerspiel ipnotico dove implodono le ossessioni del contemporaneo, s’invertono i rapporti di potere e si consumano lotte di genere, alla ricerca disperata di una propria identità nel mondo.