Dal progetto fallito del Dark Universe nasce uno dei grandi horror di questi anni, magnifico meccanismo di tensione che gioca con lo sguardo e il non-visto ma inchioda al muro i veri mostri del contemporaneo.
Il sequel prodotto da Carpenter riporta al centro il tema del Male e gioca con il ribaltamento tra preda e cacciatore, tuttavia Gordon Green non sembra davvero entrare nelle logiche del genere horror.
Col secondo capitolo della trilogia, DeMonaco alza il tiro e ci mostra ciò che accade per le strade, nella notte più violenta d’America
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