Creata da Ava DuVernay, la nuova miniserie Netflix è un importante gesto di rivendicazione politica, un precedente importante per ricostruire l'identità attraverso la narrazione e condividerla con il grande pubblico.
A otto anni da "L'alba del Pianeta delle Scimmie", Rupert Wyatt torna alla fantascienza con un progetto personale: invasioni aliene, terrorismo e guerriglia urbana.
Il film di Jason Reitman racconta la parabola mediatica del candidato presidenziale Gary Hart per riflettere sul rapporto tra vita pubblica e privata, ma non riesce ad approfondire con lucidità temi di attuale e stringente importanza.