La chiave per riflettere sull’era digitale al cinema è ancora da trovare, ma il norvegese Kristoffer Borgli potrebbe avere qualcosa da dire.

Un film divertente, intelligente e straordinariamente audace che funziona perché non nega ma anzi celebra le infinite contraddizioni della propria storia e del proprio personaggio, arrivando a teorizzare un femminismo di plastica accessibile a tutti.

La serie antologica di YouTube Premium creata da Charlie Sanders e Jordan Peele cerca di fotografare le distorsioni che il progresso ha apportato alla realtà sociale attraverso una satira lucida e puntuale.

Un horror della percezione che ragiona brillantemente sui meccanismi del potere sociale che influenzano la nostra visione di noi stessi.