Rosso sangue è autentica poesia visiva, ed è in questa sua sfacciata libertà espressiva che risiede la sua forza dirompente, che fa di esso un eccezionale esempio di cinema oltre il cinema.
Dopo "Sils Maria" e "Personal Shopper", Assayas mette in scena una commedia umana ai tempi del virtuale che segna, inevitabilmente, la fine di un mondo.