Un kolossal anacronistico che abbraccia l’eccesso, smarrisce il sentimento e comunque infesta gli occhi, attraversa il corpo. Cinema come rito sciamanico, con un occhio ai film e gli spettatori di là da venire.
Giocando dentro e fuori l’installazione “Cloverfield”, J.J. Abrams maneggia body horror, buddy film, zombie, war movie e screwball comedy, creando un insieme bizzarro ed esplosivo.