Un gesto di fede dovuta, un’ulteriore scavo nella nascita mostruosa di una nazione, un affresco che riporta l’immagine del cinema americano a forme di epica e classicità perdute. L’occhio si spalanca.
Kaufman racconta un disturbante viaggio metaforico nel cervello di una mente frantumata in egual misura dal desiderio di rivalsa e da un senso opprimente di fallimento
Pur ponendolo a confronto con il peso di spettri e assenze, Vince Gilligan concede a Jesse Pinkman la quadratura del cerchio e la possibilità di una nuova vita.