Dal regista del magnifico “Atlantis”, un altro film dal contesto bellico, di macerie e reduci traumatizzati, in cui la catarsi passa per l’accettazione del lutto.
Un sorprendente racconto post-atomico sul conflitto russo-ucraino e sullo scorie, ambientali, sociali, umane, che la guerra ha lasciato dietro di sè.
Questo sito rilascia cookie tramite servizi esterni come Google Analytics, Facebook e Twitter.
Continuando la navigazione si accettano le condizioni di utilizzo dei servizi in rispetto della normativa vigente.Maggiori InformazioniChiudi