Ricostruire il mondo partendo da uno sguardo. Riadattare le immagini a una realtà ormai fluida, mutevole, codificata come sequenza numerica all’interno di una stringa, dove tutto nasce e muore a portata di click. In un ambiente del genere, è ancora possibile un'ecologia del vedere? O, onnipotenti, guarderemo ogni cosa?