L'esordiente Michael Shanks mette intelligentemente in scena la crisi identitaria di una coppia attraverso il filtro di un body horror tanto viscerale quanto metafisico.
L'esordio di Fennel stravolge le regole del rape and revenge, reinventando il genere e offrendo al pubblico una pellicola destinata ad alimentare un dibattito doloroso ma necessario sulla cultura dello strupro e le sue drammatiche ripercussioni.
Rilettura lesbica della classica rom-com natalizia, il film di Clea DuVall pone, volente o nolente, al grande pubblico interrogativi ancora troppo poco discussi su lesbismo, tradizione e comicità.
Il sentimento del contrario secondo Raphael Bob-Waksberg, ovvero perché lo show targato Netflix è diventato una delle migliori (e più dolorose) serie degli ultimi anni.